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UN CHANTIER THÉÂTRAL EN TROIS ACTES, Chambord, 2018-2019

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EDIFICIO RESIDENZIALE PER 23 ALLOGGI AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA IN CLASSE A

Pesaro (PU), 2008-2018

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CENTRO CULTURALE ANIMA

Grottammare (Ap), 2006-2012

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Alfonso Giancotti (1970) studia presso l'Ecole d'Architecture de Paris-La Villette e a Roma presso la Facoltà di Architettura de "La Sapienza", dove si laurea con il massimo dei voti nel 1994.

E’ Professore Ordinario di Progettazione architettonica presso la Facoltà di Architettura della “Sapienza” Università di Roma, Dipartimento Architettura e Progetto.

 

E’ stato allievo e collaboratore di Maurizio Sacripanti, sulla cui opera è curatore di mostre e autore di diverse pubblicazioni, tra le quali “Maurizio Sacripanti. Altrove” Ed. Testo & Immagine (Torino 2000) scritta con Renato Pedio, su incarico di Bruno Zevi. E’ stato altresì curatore, insieme a M.L. Neri, C. Serafini e L.Thermes, della mostra e del relativo catalogo “Maurizio Sacripanti. Maestro d’architettura” tenutasi presso l’Accademia di San Luca nel 1997. Da un suo lavoro di ricerca ha preso le mosse una mostra tenutasi presso la Fondazione Kiesler di Vienna nel 2007 dal titolo “Maurizio Sacripanti. Architecture and Visual Language. Selected Projects 1961-1996” in occasione della quale è stato chiamato a tenere due letture, rispettivamente in apertura e chiusura della mostra.

 

Svolge dal 1995 attività professionale e di ricerca, finalizzata alla pubblicazione di volumi e articoli per le riviste di architettura, nel settore della progettazione architettonica. Dal 1996 al 2000 svolge il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Catania, dove consegue, nel 2000, il titolo di Dottore di Ricerca. Dal 2000 al 2002 lavora come responsabile architettonico in sede di esecuzione per la realizzazione del Nuovo Auditorium di Roma, su progetto dell'arch. Renzo Piano.

 

I suoi progetti e le sue opere sono pubblicati su riviste e volumi di architettura ed esposti sia in Italia che all'estero.

 

Il Polo Didattico delle Arti Visive della città di Ceccano, ultimato nel 2005 è inserito nella monografia di Alberto Mulazzani "Architetti Italiani. Nuove Generazioni", ed. Electa e, nel 2011, è stato chiamato a rappresentare il Lazio (insieme ad altre 4 opere di architettura Contemporanea tra le quali il Parco della Musica di Renzo Piano) nella mostra internazionale Italy Now che raccoglie le migliori architetture realizzate nel nostro paese nell’ultimo decennio. Il Polo Didattico e il Centro Sportivo realizzato a Roma in località Romanina sono state segnalate, rispettivamente nel 2009 e del 2011, tra le 5 migliori opere di architettura realizzate nel Lazio (Premio RomArchitettura) e candidate al Premio Nazionale Inarch/Ance. Il Centro Sportivo è stato altresì inserito nell’ultima edizione di “Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2011”, ed. Laterza a cura di Piero Ostilio Rossi.

 

Tra le sue altre realizzazioni anche la Sede del Centro Internazionale di Astrofisica Relativistica a Pescara, una Scuola Materna nella città di Roma e un Centro Polifunzionale a vocazione teatrale e concertistica per il Comune di Siano, il recupero del Campus JRFC della Loyola University a Roma, la cui realizzazione è ultimata nel 2016.

 

Dal 1995 è redattore della rivista Controspazio e dal 2007 di Hortus, la rivista scientifica della Facoltà di Architettura oggi nel Dipartimento di Architettura e Progetto, della quale dal 2009 divide la Direzione con Federico De Matteis con il quale condivide anche la Direzione Scientifica della collana Hortusbooks, che raccoglie e pubblica scritti e riflessioni di giovani studiosi.

 

A partire dal 2007 ha coordinato, per conto della Facoltà di Architettura, l'elaborazione per il Comune di Roma di un Nuovo codice di pratica per la progettazione dell'edilizia residenziale pubblica (con particolare riferimento ai criteri di sostenibilità degli interventi), lo strumento di riferimento per i progetti delle residenze dei nuovi Piani di Zona del II Peep.

 

Nel 2004 fonda e dirige un gruppo di lavoro che prende il nome di NOOS che si propone di capitalizzare l’esperienza decennale e la visibilità maturata negli anni con l’obiettivo di approfondire e qualificare  il rapporto tra attività professionale e attività di ricerca.

 

Nel 2007 lo studio NOOS è risultato vincitore del Concorso Internazionale di Progettazione bandito dal Comune di Roma, per la Progettazione di un asilo nido per 60 bambini, piazza attrezzata per mercato temporaneo, aree verdi, parcheggi pubblici in località Prima Porta, attualmente in fase di progettazione definitiva e, nel 2008, è risultato vincitore del Concorso Internazionale per la progettazione di 23 alloggi sperimentali nel Comune di Pesaro, la cui realizzazione è stata appena ultimata.

 

Nel 2009, con lo scioglimento dello studio NOOS, del quale continua ad essere responsabile per le attività in corso di realizzazione, fonda, insieme a Barbara Elia, lo Studio Associato di Architettura Elia Giancotti con il quale è impegnato nel progetto di recupero del Campus JRFC della Loyola University la cui realizzazione è ultimata nel 2016.

 

Nel 2008 ha pubblicato una monografia dal titolo “Tanto al metro quadro” che raccoglie i suoi progetti più significativi, con saggi di Michele Costanzo e Federico De Matteis insieme al quale, nel 2011, ha pubblicato un volume dal titolo “La vicenda di (h)ortus” che raccoglie gli editoriali scritti nell’ultimo anno di direzione della rivista stessa.

 

Negli ultimi anni ha lavorato insieme agli studenti della Facoltà di Architettura di Roma Sapienza sulle modalità non ufficiali di trasformazione della città mediante le pratiche dell’Autorecupero e dell’Autocostruzione, realizzando con gli studenti stessi tre interventi. Queste ‘opere’ di architettura sono state raccolte in un volume dal titolo “Autocostruzioni o degli ultimi spazi del progetto” (2012). Questo lavoro di ricerca è menzionato, unitamente a quello svolto per il G124 da Renzo Piano, all’interno della voce CONSERVAZIONE dell’Enciclopedia Treccani.

 

E’ stato Consigliere dell’Ordine degli architetti di Roma e provincia e designato dal Sindaco di Roma quale Presidente del Comitato Tecnico Scientifico della Casa dell’Architettura della città di Roma, carica che ha ricoperto dal 2012 fino alla fine del 2017.

 

Dal 2012 è stato incaricato dalla Fondazione Carisap, insieme all’architetto Bernard Tschumi, di progettare il Centro Culturale ANIMA per la città di Grottammare (AP).

 

I suoi ultimi volumi pubblicati sono "Le immagini verranno" (2015), un’antologia di scritti di Maurizio Sacripanti, "Incompiute, o dei ruderi della modernità", per la casa editrice Quodlibet (2018) e "(non)finito. Disegni di architetture incompiute" (2019) per i tipi di LetteraVentidue.

Dal 2015 al 2016 è stato vice-preside della Facoltà di Architettura di Roma Sapienza.

CENTRO SPORTIVO IN LOCALITÀ ROMANINA, Roma, 2006 –2010

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POLO DIDATTICO DELLE ARTI VISIVE

Ceccano (Fr), 1997-2005

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